Non è passata nemmeno una settimana dall’assalto al caveau avvenuto in provincia di Sassari e ci troviamo di nuovo a dover raccontare una rapina, stavolta in Puglia.
Cos’è accaduto
Stamattina sulla strada statale che collega Lecce e Brindisi, sono state incendiate alcune auto per bloccare il traffico in entrambi i sensi di marcia. I malviventi hanno esploso alcuni colpi contro il furgone blindato e la sua scorta e hanno poi usato l’esplosivo per far saltare un lato del mezzo ed impossessarsi del bottino. Fortunatamente nessuna delle guardie giurate è rimasta ferita.
Il commento dei Segretari UGL
“Ormai la situazione è fuori controllo, non si può andare avanti così” a dirlo è Alessandro Colonghi, Segretario Territoriale della UGL Sicurezza Civile di Brindisi, che aggiunge “esprimiamo massima solidarietà ai colleghi, che da quanto sappiamo stanno bene, nonostante l’inferno di fuoco e gli effetti dell’esplosione, provocata dai malviventi per far saltare la cassa contenuta all’interno del mezzo blindato. Preoccupa molto il fatto che questi assalti stiano diventando sempre più frequenti e che stia crescendo anche la qualità delle aggressioni, soprattutto in Puglia ed in Sardegna. Come organizzazione sindacale siamo convinti che sia necessario un intervento da parte dello Stato e in quest’ottica ringraziamo il Vice Presidente della Commissione Nazionale Antimafia, l’onorevole Mauro D’Attis, che segue quanto accade con la massima attenzione e che oggi ha richiesto con successo al Ministro Piantedosi di invitare il Prefetto di Brindisi a convocare una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si terrà a breve con la partecipazione del Capo della Polizia di Stato”.
A queste dichiarazioni, fanno eco quelle del collega Donato Mazzeo della UGL Sicurezza Civile di Lecce: “viviamo ormai in una costante emergenza e stiamo ragionando con i colleghi del sindacato su quale possa essere l’iniziativa più efficace da mettere in campo, al fine di sensibilizzare le istituzioni su un fenomeno che, anziché rallentare, diventa sempre più frequente. Lo Stato non deve abbandonare le guardie giurate al loro destino”.
Conclusioni
L’escalation delle rapine è preoccupante e l’efficienza degli assalti suggerisce che gli istituti di vigilanza hanno bisogno di aiuto e, probabilmente, non sono più in grado di gestire, con le regole attualmente in vigore, tutta la filiera del trasporto e della custodia dei contanti in totale autonomia. Occorre un supporto da parte dello stato e deve arrivare il prima possibile.