Con l’avvicinarsi della dichiarazione dei redditi, molti lavoratori si interrogano sulle varie detrazioni che si possono ottenere, ma a volte alcuni termini non sono troppo chiari. Con questo articolo andremo a vedere cosa si intende per familiari fiscalmente a carico.
Chi sono i familiari a carico?
I familiari fiscalmente a carico sono identificati dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) all’art.12 comma 2. Innanzitutto, per poter essere considerato fiscalmente a carico, il familiare dovrà avere un preciso requisito di reddito:
Non superiore a 4.000€ per i figli di età inferiore a 24 anni
Reddito massimo di 2.840,51€ per tutti gli altri familiari (compresi figli con più di 24 anni)
Oltre al requisito reddituale, sarà necessario anche lo stato di convivenza con la persona fiscalmente a carico. Fanno però eccezione a questa regola i figli ed il coniuge non legalmente separato che rimangono fiscalmente a carico anche se risiedono in un’abitazione diversa da quella della persona che vuole usufruire delle detrazioni a loro spettanti.
Le modifiche introdotte nel 2022 – Figli a carico
Come tutti sappiamo, nel marzo del 2022 è stato introdotto il nuovo assegno unico e universale (AUU) che ha accorpato al suo interno diversi strumenti di sostegno al reddito (ANF, bonus bebè, ecc.) tra cui anche (quasi tutte) le detrazioni per i figli fino a 21 anni di età. Dunque le detrazioni per i figli a carico sono oggi in vigore solamente per i figli di età superiore ai 21 anni a partire dal mese in cui compiono gli anni.
Calcolo del limite per frazioni di anno fiscale
I limiti sopra citati di 2840,51 o 4000€ sono riferiti all’intero anno per cui si presenta la dichiarazione dei redditi e non dipendono dalla frazione di anno in cui il limite non si è ancora raggiunto.
In altre parole, se un figlio supera il limite dei 4000€ di reddito nel mese di luglio, per quell’anno non sarà considerato fiscalmente a carico nemmeno per i mesi (da gennaio a giugno) durante i quali non aveva ancora superato la soglia dei 4.000€.
Esistono tuttavia tre eccezioni per cui la detrazione viene riparametrata in base al periodo dell’anno: nascita, matrimonio e morte.
Familiari a carico: I redditi da non considerare
Va escluso dal computo del reddito per risultare fiscalmente a carico tutto ciò che è esente dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). A titolo esemplificativo vediamo alcune tipologie di redditi esenti:
Pensione di invalidità civile
Assegno di maternità
Indennità di accompagnamento
Borse di studio
Assegni di ricerca
Pensione di invalidità per cause di servizio
Oltre ai redditi esenti, vanno esclusi dal computo anche quelli tassati direttamente alla fonte come il riscatto del fondo pensione a seguito della perdita del posto di lavoro o gli interessi sui depositi di conti correnti bancari e postali.