La legge di bilancio, detta anche finanziaria 2025, approvata il 28 dicembre, ha prorogato diverse misure già in essere e porta con sé alcuni nuovi provvedimenti. Vediamo le principali novità per famiglie e lavoratori.
Misure per la famiglia
Una delle novità della nuova manovra finanziaria è il bonus bebè da 1.000€, che spetterà a tutti i nuovi nati (o adottati) a partire dal 1° gennaio 2025, per tutte le famiglie con ISEE fino a 40.000€. Vengono inoltre rafforzati i congedi parentali, con 3 mesi retribuiti all’80%, e il bonus nido che sarà pari a 3.600€, al di là del fatto che si abbiano altri figli. È stato anche istituito un fondo dedicato alle attività sportive e ricreative, per le famiglie con ISEE fino a 15.000€, che spetterà ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Confermata anche la carta “dedicata a te”. Infine, l’Assegno Unico non sarà conteggiato nella determinazione dell’ISEE, aumentando così la platea dei beneficiari di vari bonus fiscali.
Sostegno ai salari
Il sistema IRPEF a 3 aliquote è diventato strutturale e viene dunque confermata la soglia fino a 28.000€ per l’imposta al 23%. Gli altri scaglioni sono pari al 35%, fino a 50.000€ e 43% per i redditi superiori. È stato inoltre confermato (e reso strutturale) il taglio del cuneo fiscale, ma con alcune modifiche: fino a 20.000€ il taglio è di tipo contributivo, come nel 2024. Da 20.000€ a 32.000€, il taglio diventa fiscale ed è pari a 1000€ annui, proporzionato al periodo di lavoro. Da 32.000€ a 40.000€ opera invece un sistema di diminuzione progressiva. Infine, le mamme lavoratrici potranno continuare a beneficiare dell’esonero contributivo al 100%, che è stato esteso anche ai contratti a tempo determinato e alle lavoratrici autonome. Ricordiamo che è necessario avere 2 figli e il bonus spetta fino al compimento del 10° anno di età del più piccolo; per chi ha almeno 3 figli, il bonus spetta fino al 18° anno di età del figlio più piccolo. In entrambi i casi la soglia di reddito imponibile, per beneficiare del bonus, è pari a 40.000€.
Pensioni
Per quanto riguarda le misure dedicate alle pensioni, vengono confermate per il 2025 le tre possibilità di uscita anticipata dal mondo del lavoro: Quota 103, Opzione donna e Ape sociale, oltre naturalmente al pensionamento anticipato per il lavoro notturno o usurante. Sarà inoltre possibile anticipare la pensione a 64 anni, cumulando la previdenza obbligatoria con quella complementare.
Lavoro
Sono stati confermati, fino al 2027, due incentivi legati ai premi di produzione e ai cosiddetti fringe benefit. Per i primi è prevista la tassazione agevolata al 5%, che vale anche per la partecipazione agli utili d’impresa. I fringe benefit, invece, restano confermati con le vecchie soglie esentasse (2.000€ per i lavoratori con figli, 1.000€ per gli altri), ma è stata anche introdotta una nuova possibilità: i nuovi assunti, che nel 2024 hanno avuto un reddito inferiore a 35.000€ e che accettano di trasferire la propria residenza di oltre 100km, potranno ricevere un incentivo esentasse fino a 5.000€ annui, per i primi due anni di contratto a tempo indeterminato.