Dopo l’annuncio relativo al DDL 902, promosso dalla UGL Sicurezza Civile, di cui abbiamo già dato evidenza e che porterà ad importantissime novità nel mondo della vigilanza privata, questa organizzazione sindacale vuole aprire la discussione anche su un altro tavolo istituzionale, per la risoluzione di altri annosi problemi del comparto.
I problemi della vigilanza privata
Nella giornata di ieri, abbiamo inviato una richiesta di convocazione alla Commissione consultiva Centrale istituita presso il Ministero dell’Interno, con la richiesta di integrare l’ordine del giorno, in vista della prossima riunione, evidenziando alcune criticità riscontrate negli ultimi anni.
Rilascio e rinnovo dei titoli
La prima questione evidenziata nella missiva inviata al Ministero riguarda il rilascio dei decreti per le nuove nomine a guardia particolare giurata, per nulla conformi alle disposizioni emanate dallo Stato. I ritardi si riflettono sulle attività delle aziende, che in carenza di personale per le ferie stanno allungando all’inverosimile i nastri orari dei servizi ed incentivano la fruizione delle ferie in altri periodi dell’anno.
Riteniamo inoltre che per le istanze di rinnovo, si debba considerare una prassi più veloce e meno burocratica, adottando un protocollo di deposito istanze, che consenta agli operatori ed alle aziende di non fermare le attività lavorative ne tantomeno sospendere i lavoratori dal servizio e dalla retribuzione, per i ritardi imputabili unicamente alla pubblica amministrazione.
Il numero di unità nel trasporto valori
Abbiamo ricevuto numerose richieste dai lavoratori del comparto di intervenire presso le istituzioni per rendere più sicure le procedure per il caricamento degli sportelli bancomat, rispetto alle attuali norme che consentono di operare da soli in situazioni di estremo rischio e disagio per le maestranze impiegate in questi servizi.
La custodia del libretto di tiro
Torniamo inoltre su un tema a noi caro, poiché da tempo riteniamo che sia giunta l’ora di mettere in atto la digitalizzazione dei libretti di tiro delle guardie giurate, anziché procrastinare una procedura ormai obsoleta ed inefficace, anche ai fini dei controlli amministrativi. Questo ritardo, si traduce in spreco di tempo e di risorse per aziende e lavoratori, come avevamo già avuto modo di esporre nel 2021 all’allora Ministro per la Transizione Digitale.