La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 13741 del 2025, ha stabilito che un licenziamento per giustificato motivo oggettivo (g.m.o.) è illegittimo se il datore non fornisce prove concrete delle ragioni organizzative o economiche alla base del recesso.
Ma attenzione: anche quando il licenziamento è illegittimo, l’indennizzo economico che spetta al lavoratore può cambiare molto in base a due fattori precisi.
Cosa è successo
Una lavoratrice, assunta nel 1988 da un ente sportivo, viene licenziata nel 2019 per “soppressione della sua posizione” e “riorganizzazione interna”. La Corte d’Appello di Roma ha dato ragione alla lavoratrice: il datore non aveva dimostrato in modo concreto il giustificato motivo. Le aveva quindi riconosciuto un risarcimento di 14 mensilità.
La Cassazione ha però corretto il tiro: sì all’illegittimità del licenziamento, ma troppo alto il risarcimento.
Il nodo: l’indennità non può superare 6 mensilità se l’azienda ha meno di 15 dipendenti
Secondo l’articolo 8 della legge n. 604/1966, l’indennità per licenziamento illegittimo può arrivare fino a 14 mensilità, ma solo se si verificano due condizioni insieme:
- Il lavoratore ha più di 20 anni di anzianità (in questo caso erano 31)
- L’azienda ha più di 15 dipendenti complessivi, ma non più di 60, e distribuiti su unità produttive o comuni diversi
Nel caso esaminato, la lavoratrice aveva l’anzianità necessaria, ma l’azienda non superava la soglia dei 15 dipendenti. Quindi la Corte ha tagliato l’indennità: niente 14 mensilità, solo 6, cioè il massimo previsto per le imprese piccole.
Cosa ha chiarito la Cassazione
- L’indennità maggiore di 6 mensilità non è automatica neanche con 30 anni di lavoro alle spalle
- Conta anche la dimensione reale dell’azienda, calcolata su tutti i lavoratori, anche se divisi in sedi diverse
- Le aziende piccole (fino a 15 dipendenti totali) non possono essere costrette a risarcire più di 6 mensilità, anche se il licenziamento è stato fatto senza prove o motivi validi
In sintesi
Un licenziamento per giustificato motivo oggettivo senza prove solide è illegittimo.
L’indennizzo varia da 2,5 a 6 mensilità per aziende piccole e può salire fino a 14 solo se ci sono più di 15 dipendenti e oltre 20 anni di anzianità.
L’anzianità non basta: servono entrambi i requisiti per avere il massimo risarcimento.