Vediamo come comportarsi in caso di malattia durante le ferie e quali sono le prassi da seguire quando il medico di famiglia non è raggiungibile per la consueta visita necessaria al rilascio del certificato.
Questione di luogo
Quando il lavoratore si trova nel bel mezzo del periodo di ferie ma è comunque presente presso la sua abituale dimora, dovrà recarsi dal proprio medico e farsi rilasciare un certificato che attesti lo stato di malattia proprio come farebbe durante un normale periodo lavorativo. In questo caso le ferie si interromperanno nel momento in cui l’azienda riceverà la comunicazione e gli verrà comunicato il numero di protocollo del certificato.
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Cosa fare durante una vacanza
Se la malattia insorge durante il periodo di ferie, è molto probabile che il lavoratore si trovi distante dalla sua abitazione ed in questo caso sarà necessario recarsi presso una struttura del servizio sanitario nazionale, sia che si tratti del pronto soccorso che del servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica). Ciò che conta è che la struttura sia in grado di trasmettere il certificato medico all’INPS in maniera telematica. Sul certificato andrà anche specificato l’indirizzo di reperibilità, valido fino al termine dello stato di malattia, per l’eventuale visita medica di controllo effettuata dai medici dell’INPS.
Se l’invio telematico è impossibile?
Se per qualche motivo la struttura presso cui ci si reca risulta impossibilitata all’invio telematico del certificato medico all’INPS, il lavoratore sarà tenuto ad inviare la copia cartacea sia all’istituto che al proprio datore di lavoro. È possibile recarsi presso lo sportello INPS locale o in alternativa spedire la certificazione via posta. Sia la consegna a mano che la spedizione vanno comunque effettuate entro 2 giorni dal rilascio del certificato medico.
Si può tornare a casa se si è in malattia durante le ferie?
Si può fare rientro alla propria abitazione durante un periodo di malattia a patto di comunicare sia all’INPS che al datore di lavoro il cambio dell’indirizzo di reperibilità. La funzione per cambiare l’indirizzo di reperibilità sul sito INPS esiste dal 2020 ed è stata comunicata in quello stesso anno con la circolare numero 106. Per il singolo evento di malattia, ogni nuova reperibilità comunicata va ad annullare in automatico quella precedente e viene conservato uno storico che è poi possibile consultare.
La visita di controllo
Il datore di lavoro può richiedere una visita medica di controllo all’INPS con il preciso scopo di accertare se lo stato di malattia sia effettivamente invalidante per la ragione stessa per cui esistono le ferie, ossia il recupero psicofisico e la possibilità di dedicarsi ai propri affetti e alla vita sociale. Il datore di lavoro dovrà precisare in fase di richiesta della visita medica di controllo che la stessa è atta a verificare se lo stato di malattia deve comportare o meno la sospensione del periodo di ferie. Gli orari di controllo sono quelli consueti e al termine della visita il medico dovrà rilasciare copia dell’esito al lavoratore
Malattia durante le ferie all’estero
Se la malattia durante le ferie viene accertata all’estero, il lavoratore ha comunque l’obbligo di comunicarla al proprio datore di lavoro. Le regole cambiano in base allo stato in cui ci si trova; se il lavoratore si trova in uno stato comunitario o comunque in un paese che ha stipulato una convenzione con l’Italia, sarà la struttura sanitaria presso la quale ci si è recati a trasmettere in Italia la certificazione medica rilasciata. Il lavoratore è comunque tenuto ad inviare la certificazione al proprio datore di lavoro entro 48 ore.
Malattia in paesi extra UE
In caso di insorgenza della malattia durante le ferie presso un paese extracomunitario o comunque non convenzionato, il lavoratore avrà l’obbligo di trasmettere la certificazione entro 48 ore sia all’INPS che al datore di lavoro. La differenza sostanziale con i paesi convenzionati sta nel fatto che la documentazione medica dovrà essere legalizzata. Per farlo sarà necessario recarsi presso il consolato o la rappresentanza diplomatica. I medici presenti presso queste strutture hanno il compito di accertare la legittimità della certificazione medica e di redigere una nuova certificazione in lingua italiana.
Consulta la guida INPS sulla malattia all’estero